Oggi parliamo di prevenzione delle lacerazioni perineali
Le lacerazioni perineali sono una preoccupazione molto comune per chi pianifica un parto vaginale. Capire cosa sono le lacerazioni perineali, i vari gradi di entità e conoscere speciali tecniche di prevenzione può dare alla futura mamma la possibilità di adottare misure per ridurne il rischio.
Sebbene non è possibile prevenire i gradi più lievi di lacerazione perineale, la ricerca afferma però che possiamo prevenire gradi più gravi di lacerazione, per esempio lacerazioni di grado 3 e grado 4, il che è davvero molto soprattutto per un recupero post nascita più confortevole e veloce!
In sostanza, capire cosa può esporci a un rischio maggiore di lacerazioni medio-gravi può aiutarci a compiere maggiori sforzi preventivi in modo da ridurre il rischio di andare incontro a disfunzioni del pavimento pelvico nel periodo post-partum.
Cosa sono le lacerazioni perineali?
Una lacerazione perineale è una lacerazione del tessuto attorno alla vagina e al perineo, l’area tra l’apertura vaginale e l’ano, che può verificarsi durante la nascita quando il bambino passa attraverso il canale del parto ed esce dal corpo della mamma. Un vero e proprio trauma tissutale che viene classificato in quattro gradi in base alla gravità:
1. Lacerazioni di Grado 1: piccole lesioni che interessano solo il rivestimento vaginale o la pelle del perineo senza problemi al pavimento pelvico. In genere non vengono chiuse con punti di sutura.
2. Lacerazioni di Grado 2: strappi che si estendono ai muscoli del pavimento pelvico ma non allo sfintere anale. Questi possono richiedere qualche punto di sutura.
3. Lacerazioni di Grado 3: Lesioni che coinvolgono lo sfintere anale. In genere richiedono un numero maggiore di punti.
4. Lacerazioni di Grado 4: le più gravi, coinvolgono lo sfintere anale e la mucosa rettale e richiedono uno sforzo notevole per la chiusura e il recupero, al fine di prevenire complicazioni mediche e fisiche.
Le lacerazioni di grado 3 e 4 espongono le mamme nel periodo post-partum a un rischio più elevato di disfunzioni del pavimento pelvico a lungo termine (perdite urinarie, prolasso degli organi pelvici, problemi fecali e dolore pelvico), rendendo fondamentali una riabilitazione ad hoc.
Fattori di rischio per le lesioni perineali
Alcune circostanze aumentano il rischio di lacerazioni più gravi durante il parto. Tra queste:
• Primo parto vaginale: il perineo è meno abituato all’iperestensione dei tessuti necessaria durante il parto.
• Peso del bambino: partorire un bambino di oltre 4 kg aumenta lo stress sul perineo e sui muscoli del pavimento pelvico
• Seconda fase del travaglio prolungata: spingere troppo a lungo può affaticare il pavimento pelvico e aumentare il rischio di strappi.
• Distocia di spalla: quando la spalla del bambino rimane incastrata dietro l’osso pubico, il perineo può subire uno stress significativo.
• Parto vaginale strumentale: l’utilizzo della ventosa può aumentare il rischio di gravi lacerazioni.
Cosa puoi fare durante la gravidanza per prevenire le lacerazioni perineali?
Puoi fare davvero tanto per preparare i muscoli del perineo e del pavimento pelvico agli sforzi che dovranno sopportare per far passare il bambino. Come prevenire le lacerazioni durante il parto? Ecco qualche esempio:
1. Allungamenti perineali
È stato dimostrato che il massaggio perineale prenatale riduce il rischio di gravi traumi perineali (lacerazioni di grado 3 e grado 4). Allungare regolarmente il perineo aumenta l’elasticità dei tessuti, preparandoli al parto e incoraggiando il rilassamento del pavimento pelvico. Alcune ricerche dimostrano che concentrarsi sugli allungamenti perineali nelle ultime settimane di gravidanza riduce le tempistiche della seconda fase del travaglio e diminuisce il rischio di dolore perineale e incontinenza anale nel periodo postpartum.
2. Migliorare il posizionamento del bambino nel canale del parto
Un posizionamento del feto ottimale può aiutare a ridurre lo stress sul perineo durante il parto. Mentre il bambino si muove verso il basso e attraversa il bacino, deve essere in grado di scendere lungo il canale del parto per poi oltrepassare i muscoli del pavimento pelvico. Durante queste fasi il bebè esercita il massimo allungamento e stress sui muscoli posteriori del pavimento pelvico. Le tecniche per migliorare la posizione del bambino includono inversioni, lavoro sulla mobilità pelvica, esercizi di allungamento dei muscoli del pavimento pelvico ed esercizi di apertura dei tre livelli del bacino per migliorare il posizionamento dell’utero.
3. Allungare i muscoli posteriori del pavimento pelvico
Allungare questi muscoli aiuta a preparare il perineo per allungarsi e per rilassarsi durante il parto. Gli allungamenti efficaci comprendono:
• Child Pose con rotazione intra-rotazione delle anche: apre i fianchi e allunga il pavimento pelvico.
• Happy Baby Pose: può essere eseguita da sdraiati su un fianco (Half Happy Baby Pose) o supini per migliorare la mobilità e ridurre la tensione.
• Ghirlanda supportata: favorisce l’apertura pelvica e l’allungamento del pavimento pelvico posteriore.
Cosa si può fare durante il travaglio per prevenire le lacerazioni perineali?
Sebbene il lavoro prenatale sia importante e necessario, c’è molto che possiamo fare anche durante il parto per ridurre il rischio di lesioni, ad esempio adattare la posizione del bacino alle fasi del travaglio con le posizioni giuste che aiutano a creare maggiore spazio per il bebè, fare impacchi caldi per preparare il perineo e i muscoli del pavimento pelvico, adottare le corrette tecniche di spinta e massaggiare il perineo per distendere i tessuti.
La prevenzione delle lacerazioni perineali durante parto inizia da qui:
1. Scegliere le posizioni ottimali per il parto
Alcune posizioni di parto possono ridurre la pressione sul perineo, migliorare l’apertura dell’egresso pelvico, consentire un migliore allungamento del pavimento pelvico riducendo così il rischio di utilizzo di strumenti (per es. ventosa). In uno studio completato nel 2020 da Zhang et al.) è stato scoperto che le posture erette (camminare, stare in piedi, appoggiarsi, semi-seduti, accovacciati, inginocchiati e su una sedia da parto) hanno ridotto il tasso di parto strumentale-operativo, con fasi di spinta attive più brevi e una grande diminuzione di traumi perineali gravi.
Nello stesso studio si è scoperto però che accovacciarsi e sedersi sul seggiolino da parto aumentava il rischio di lacerazioni di secondo grado.
Altri studi hanno dimostrato che le posizioni erette durante il parto riducono i tassi di distocia delle spalle, di dolore e di cesarei d’urgenza.
Sfortunatamente, le posizioni di parto erette non sono sempre possibili con l’epidurale, quindi un altro studio completato nel 2012 da Walker et al. ha scoperto che le posizioni di parto con la mamma sdraiata su un fianco avevano meno probabilità di aver bisogno di assistenza strumentale e avevano un tasso inferiore di episiotomia rispetto a quelle che avevano partorito distese sulla schiena, quindi sdraiarsi lateralmente con un cuscino o il supporto del partner può essere un’ottima opzione se non si è in grado di muoversi e spostarsi molto con un’episiotomia.
2. Utilizzare impacchi caldi
Applicare un impacco caldo sul perineo durante la fase di spinta aumenta il flusso sanguigno, ammorbidisce i tessuti e riduce il rischio di strappi. Il calore aiuta a migliorare la flessibilità dei tessuti e consente un migliore rilassamento e allungamento dei muscoli. Uno studio del 2021 di Modoor et al. ha scoperto che l’impacco caldo sul perineo ha ridotto gli strappi perineali di grado 2-3 abbassando anche l’intensità del dolore.
3. Controlla le spinte
Fai delle prove su quale tipo di spinta è migliore per ridurre gravi lacerazioni perineali o episiotomie. Secondo la ricerca che è stata fatta, spesso è una preferenza della mamma stessa scegliere il tipo di spinta. Ma da quello che sappiamo, spingere lentamente e in modo controllato consente ai muscoli del pavimento pelvico di allungarsi gradualmente.
Concentrati su una pressione costante verso il basso piuttosto che su spinte intense e veloci, così permetterai ai muscoli del pavimento pelvico di allungarsi gradualmente.
Trova una posizione che ti consenta di aprire ed espandere i muscoli del pavimento pelvico mentre stai spingendo, così facendo proteggerai i muscoli e i tessuti.
Impara come aprire e allungare i muscoli del pavimento pelvico ( per es. evacuando sul water può essere un ottimo momento per esercitarsi ad espandere i muscoli del pavimento pelvico).
Lasciati guidare dalla tua ostetrica o del tuo medico durante la fase di spinta perché ti aiuteranno a visualizzare il tuo perineo mentre spingi. È importante che i tuoi muscoli siano rilassati e aperti durante il parto di un bambino e non contratti e accorciati.
Prevenire le lacerazioni perineali richiede un approccio multidisciplinare, che includa la preparazione durante la gravidanza e tecniche consapevoli durante il travaglio. È vero anche che alcuni fattori restano fuori dal nostro controllo, ma concentrarsi su ciò che possiamo controllare, come il posizionamento del feto, il massaggio perineale e le strategie di spinte, se il nostro obiettivo è ridurre significativamente il rischio di lacerazioni più gravi o altri traumi perineali.
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