Le fasi del travaglio: guida completa
Comprendere le fasi del travaglio ti aiuta a sentirti più sicura e forte durante il parto. Dalla dilatazione cervicale, alle tecniche di spinta, fino all’espulsione della placenta, ogni momento è unico e richiede attenzione al benessere e alla cura di sé. Conoscere il processo ti permette di affrontarlo con calma e fiducia.
Le fasi principali del travaglio
Il travaglio si compone di cinque fasi. Nella prima e nella seconda fase le contrazioni dell’utero provocano l’assottigliamento e la dilatazione della cervice. L’appianamento è l’accorciamento della cervice, espresso in percentuale: da 0%, quando è ancora lunga e spessa, fino a 100%, quando è completamente assottigliata. La dilatazione invece indica quanto è aperta la cervice e si misura in centimetri, da 0 cm fino a 10 cm, che corrisponde alla dilatazione completa. La terza fase è l’espulsione del bambino, la quarta riguarda l’espulsione della placenta e la quinta è dedicata al recupero post-partum.
Lo stadio di presentazione
Lo stadio di presentazione indica la posizione della testa del bambino rispetto alle spine ischiatiche del bacino. Quando la testa è in linea con le spine si parla di stazione 0, mentre i numeri positivi indicano che la testa è al di sotto delle spine e i numeri negativi che si trova al di sopra. Durante gli esami vaginali, il team medico valuta appianamento, dilatazione e stazione per monitorare l’avanzamento del travaglio.
Come inizia il travaglio
Il travaglio è un processo di collaborazione tra mamma e bambino. I polmoni del feto rilasciano proteine che innescano una risposta infiammatoria nella madre. Il bambino produce ormoni che stimolano cortisolo e ossitocina, mentre la placenta converte gli ormoni surrenali in estrogeni, aumentando le prostaglandine. Questo meccanismo porta gradualmente alle contrazioni. Spesso si avvertono crampi lievi e intermittenti per giorni, fenomeno chiamato travaglio prodromico.
Prima fase del travaglio
La prima fase si divide in tre stadi: precoce, attivo e di transizione. Nello stadio precoce le contrazioni sono irregolari e lievi, durano circa 30–45 secondi e si presentano ogni 10 minuti o più. La dilatazione va da 0 a 3 cm. In questa fase è consigliato riposare, idratarsi e fare piccoli spuntini per conservare energia. È normale provare emozioni contrastanti come eccitazione, ansia e incertezza. Molte donne scelgono di preparare la valigia per l’ospedale e sistemare la casa, mentre le contrazioni sono ancora gestibili e permettono di parlare e scherzare.
Nello stadio attivo la dilatazione va da 4 a 8 cm e le contrazioni diventano più intense e regolari, durando 70–90 secondi ogni 2–3 minuti. È utile concentrarsi su tecniche di respirazione e affermazioni positive come “Ogni contrazione mi avvicina al mio bambino” o “Io e il mio bambino siamo una squadra”.
Lo stadio di transizione è il più breve ma anche il più intenso. La dilatazione arriva a 8–10 cm e le contrazioni sono molto forti, circa 90 secondi ogni 2 minuti. È comune avvertire il bisogno di spingere e sentirsi sopraffatte, ma è importante ricordare che si è ormai vicine al traguardo.
Seconda fase: espulsione del bambino
La seconda fase inizia con la sensazione di pressione e il bisogno di spingere. Le contrazioni di spinta si verificano ogni 5 minuti e durano circa 1 minuto. Alcune donne necessitano di coaching o di un cambio di posizione per spingere in modo efficace. È un momento di grande energia ed emozione, perché il bambino sta per nascere.
Terza fase: espulsione della placenta
La terza fase dura mediamente da 1 a 20 minuti. L’utero si contrae e la placenta si stacca. Spesso viene somministrata ossitocina e praticato un massaggio uterino. Il contatto pelle a pelle e l’allattamento favoriscono la contrazione dell’utero. È un momento di sollievo e gioia, con l’attenzione rivolta al neonato.
Quarta e quinta fase: recupero post-partum
Ottimo lavoro, mamma. Sei nella fase post-partum!
Ora puoi concentrarti sulla tua guarigione, sul tuo recupero e sul legame con il tuo bambino. Emozioni contrastanti come euforia e stanchezza sono del tutto normali.
Prepararsi al parto
La gravidanza e il parto sono esperienze uniche. Per ridurre la paura è importante conoscere il proprio corpo, praticare esercizi di respirazione e rilassamento e mantenere la forma fisica con allenamenti mirati.
Più ci si prepara, più si vive il parto con serenità e fiducia. Non si è mai sole: esiste una community di donne pronta a supportare. Con i percorsi di Gravidanza Longilinea si può arrivare al parto in forma, con forza e tranquillità.
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Le fasi del travaglio sono cinque: dilatazione, espulsione del bambino, espulsione della placenta e recupero post-partum. La durata varia da donna a donna: il travaglio può durare da poche ore fino a oltre 24, a seconda se si tratta del primo parto o no.
Puoi prepararti al parto con esercizi di respirazione, movimento consapevole e attività dolci come il Pilates prenatale. Aiuta a migliorare la postura, ridurre il dolore e affrontare il travaglio con maggiore calma e sicurezza.
È un meccanismo in cui la paura aumenta la tensione muscolare e, di conseguenza, il dolore. Si può interrompere con la conoscenza del proprio corpo, la respirazione corretta e tecniche di rilassamento apprese nel Corso Prep-Parto incluso nel percorso Gravidanza Longilinea.
Seguire allenamenti di tonificazione muscolare, forza e resistenza è sicuro in tutti i trimestri, se praticato con esercizi specifici per ogni fase della gravidanza. L’ideale è iniziare già dal primo trimestre, con la guida di un’insegnante specializzata. La preparazione al parto, invece, si può iniziare dalla 30-32esima settimana di gravidanza.
Evita esercizi che aumentano la pressione addominale (come crunch o plank) e prediligi movimenti controllati e respirazione diaframmatica. Nei miei allenamenti ti insegno le giuste strategie per prevenire e recuperare la diastasi.
Dopo il parto è importante dedicarsi al recupero e rinforzare il pavimento pelvico. Puoi iniziare con il programma Post Parto e Diastasi Longilinea, di 6-8 settimane, per una riabilitazione completa e funzionale del tuo corpo e successivamente passare al programma di tonificazione total body Mamma Longilinea.
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