Hai partorito da poco?
La tua pancia ti sembra strana?
Non riesci più ad entrare nei vestiti che usavi prima della gravidanza anche se il tuo PESO è esattamente uguale a prima?
Ti gonfi bevendo un bicchiere d’acqua?
Sono tutti i sintomi di una diastasi
La diastasi addominale consiste nella separazione dei muscoli che si trovano nella parte anteriore dell’addome. Quando questa separazione raggiunge alcuni centimetri, si parla di DIASTASI ADDOMINALE, una condizione che spesso si sviluppa a causa di un’elevata pressione intraddominale.”
Se desideri maggiori dettagli, puoi leggere il mio articolo dedicato.
Oggi, invece, voglio parlarti delle diverse soluzioni per trattare la diastasi senza ricorrere all’intervento chirurgico. Analizzeremo insieme i VANTAGGI e gli SVANTAGGI dei metodi disponibili in Italia per risolvere il problema senza dover ricorrere alla chirurgia.
FISIOTERAPIA – La fisioterapia è un trattamento terapeutico che si avvale di esercizi specifici, tecniche manuali, e l’uso di dispositivi per migliorare la funzionalità fisica, ridurre il dolore e promuovere la guarigione.
Nonostante la fisioterapia sia un trattamento molto utile e generalmente efficace nella gestione della diastasi addominale, presenta alcuni limiti che devono essere considerati:
- Non risolve sempre completamente la diastasi: In casi di diastasi grave o in presenza di una separazione muscolare significativa, la fisioterapia può aiutare a migliorare la forza muscolare e a ridurre la sintomatologia, ma non sempre è sufficiente per chiudere completamente la separazione muscolare. In questi casi, un intervento chirurgico potrebbe essere necessario.
- Tempistiche lunghe: La fisioterapia è un trattamento che richiede tempo. La riduzione della diastasi attraverso il rinforzo muscolare può richiedere mesi di trattamento regolare, e i risultati potrebbero non essere immediati. Alcuni pazienti potrebbero sentirsi demotivati dai progressi lenti.
- Approccio limitato al solo aspetto muscolare: La fisioterapia agisce principalmente sui muscoli e sulla stabilizzazione del core, ma non affronta altre problematiche associate alla diastasi, come le disfunzioni del pavimento pelvico, la distribuzione della pressione intra-addominale, o le alterazioni della postura che possono contribuire alla separazione muscolare. Per una risoluzione completa, è spesso necessario un approccio integrato.
- Possibili ricadute: Anche dopo aver ottenuto dei miglioramenti significativi, se il paziente non continua a seguire un programma di mantenimento o non applica correttamente le tecniche apprese, esiste il rischio di recidive, con un ritorno della separazione muscolare.
TAPING NEUROMUSCOLARE – È una tecnica terapeutica che prevede l’applicazione di speciali bende elastiche (tape) sulla pelle, che esercitano una pressione leggera e mirata sui muscoli e sui tessuti sottostanti.
Sebbene il taping neuromuscolare possa offrire sollievo temporaneo e supporto alla zona addominale, ha alcuni limiti significativi nella risoluzione della diastasi addominale:
- Effetto temporaneo: Il taping fornisce un supporto esterno alla muscolatura, ma non agisce direttamente sulla causa della diastasi, ovvero la separazione dei muscoli. È una soluzione temporanea che non risolve il problema a lungo termine.
- Non stimola la riunione muscolare: La tecnica non interviene sul rafforzamento muscolare o sulla chiusura della separazione dei muscoli addominali. Non agisce sulla parte profonda della muscolatura, quindi non può risolvere completamente la diastasi se non combinata con altri trattamenti mirati (come esercizi specifici).
- Risultati variabili: L’efficacia del taping dipende da molti fattori, tra cui la tecnica di applicazione, la gravità della diastasi e l’adesione del paziente al programma di esercizi di rafforzamento. Non tutti i pazienti rispondono allo stesso modo a questa terapia.
- Mancanza di un intervento strutturale: Sebbene possa supportare temporaneamente la muscolatura addominale, il taping non agisce su altre problematiche legate alla diastasi, come la debolezza del muscolo trasverso dell’addome o la perdita di tonicità dei muscoli obliqui, che sono essenziali per la stabilizzazione del core.
TECNICA TUPLER – è un ottimo metodo per il trattamento della diastasi, sia prima che dopo un intervento chirurgico di addominoplastica. Si basa su esercizi specifici mediante l’uso di una fascia addominale progettata dalla fisioterapista americana Diane Lee Tupler. Funziona efficacemente, ma presenta anche alcuni limiti:
- Richiede supporto professionale: Per essere efficace, la Tecnica Tupler deve essere eseguita correttamente, e ciò potrebbe richiedere la supervisione di un professionista qualificato (come un fisioterapista o un trainer specializzato) per garantire che gli esercizi vengano svolti in modo corretto e che la fascia addominale venga utilizzata adeguatamente. Un uso scorretto degli esercizi o della fascia potrebbe non portare ai risultati desiderati o, peggio, potrebbe comportare un rischio di infortuni.
- Limitata azione sui tessuti: La tecnica agisce principalmente sui muscoli superficiali e non sulla struttura dei fasci connettivi (come la linea alba, che è il tendine che unisce i muscoli retti dell’addome). Se la separazione è troppo estesa o se i tessuti di connettivo sono indeboliti, la Tecnica Tupler potrebbe non essere sufficiente per ottenere una chiusura completa della diastasi.
DIASTASI NATURALMENTE – il metodo ideale per affrontare la diastasi in modo completo.
Questo approccio prende in considerazione tutti i parametri legati al tuo caso specifico e li integra con i fattori biologici supportati dai dati statistici, creando una metodologia personalizzata su misura per te.
Si concentra sul rafforzamento dei muscoli addominali, in particolare i muscoli retti dell’addome e i muscoli trasversi, con l’obiettivo di ridurre la separazione muscolare (la “diastasi”) e migliorare la funzionalità del core. Ma l’approccio completo del percorso Diastasi Naturalmente include:
- Esercizi di rinforzo muscolare: mirati per i muscoli profondi dell’addome e per il rafforzamento del core, al fine di stabilizzare la zona centrale del corpo e migliorare il controllo muscolare.
- Tecniche di respirazione: che aiutano a ridurre la pressione intra-addominale e a favorire un corretto allineamento posturale.
- Riabilitazione pelvi-perineale: mirata a migliorare il tono e la contrattilità dei muscoli del pavimento pelvico, questa pratica permette di imparare a percepire e allenare i muscoli del perineo, potenziando le loro capacità e prevenendo le problematiche associate a questo complesso sistema muscolare.
- Rieducazione posturale: per evitare sovraccarichi muscolari e migliorare la postura, riducendo così il rischio di aggravamento della diastasi.
- Correzione delle attività quotidiane: gestione delle pressioni intra-addominali, sugli organi addominali e sui muscoli perineali e addominali, date da normali movimenti e azioni che si compiono tutti i giorni (come alzarsi dal letto, fare pipì, sollevare le buste della spesa, prendere in braccio il bambino, ecc…)
- Consigli alimentari: strategie per prevenire il gonfiore addominale attraverso una nutrizione SPECIFICA per chi ha la diastasi.
Grazie alla sua natura altamente personalizzata e all’unicità del suo metodo, Diastasi Naturalmente ha ottenuto risultati visibili e un’efficacia comprovata.
Attualmente, i dati raccolti mostrano che Diastasi Naturalmente è efficace nella risoluzione della diastasi nel 93% dei casi trattati, indipendentemente dalla situazione di partenza.
Sei pronta a fare il primo passo?
- Compila il form che trovi a questo link ➡️ ACCEDI AL TEST DI AUTOVALUTAZIONE DIASTASI
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RICORDA…
…la chirurgia diventa necessaria solo in caso di ernie significative (le ernie di piccole dimensioni possono essere trattate anche con metodi alternativi) o se desideri sottoporsi a un’addominoplastica.
Salvo in situazioni particolari, la chirurgia può essere evitata, risparmiandoti la degenza, il periodo pre e post-operatorio, l’anestesia, le cicatrici e il riposizionamento dell’ombelico.